Scuola di Equitazione Spagnola
La Scuola di Equitazione Spagnola(Spanische Hofreitschule) venne fondata durante l'impero austriaco nel 1572 a Vienna ed è la più anticadel mondo. Venne commissionata nel 1565 all’architetto barocco Joseph Emanuel Fischer von Erlach ma venne ultimata solo nel 1729 sotto il regno dell'imperatore Carlo VI quando venne costruita la Sala Bianca dell’Equitazione. Per un periodo questa sala venne usata per varie cerimonie e per insegnare ai giovani della obiltà, oggi è aperta al pubblico e si può assistere all'addestramento degli stalloni.
Prende il suo nome dai cavalli spagnoli da cui deriva
anche la razza lipizzana, l'unica razza usata
nella scuola. I cavalli utilizzati nella Scuola sono allevati in una scuderia a
Piber, nella Stiria ovest, in Austria. Originariamente provevivano da Lipizza (o
Lipica in sloveno) vicino a Trieste.
Oggi è l’unica istituzione a mantenere ancora
invariata l’equitazione classica.
L’addestramento degli stalloni Lipizzani si articola
in 3 fasi:
1. Prima Equitazione: inizia quando il
cavallo viene portato alla Scuola a quattro anni. Viene istruito ad essere
sellato e imbrigliato. Si inizia ad insegnargli i comandi alla corda lunga. Si
potenzia la sua obbedienza, a rafforzare i suoi muscoli e viene preparato ad
essere montato. Questo lavoro dura 2-3 mesi. Successivamente il cavallo viene
cavalcato in un'arena su percorsi rettilinei, per insegnargli a rispondere ai
comandi del cavaliere. Si mira a sviluppare i movimenti sulle andature
ordinarie (non allungate o riunite).
2. Campagna scolastica Dopo circa un anno di
lavoro alla prima fase i cavalli vengono affiadati a cavaliri esperti e
cominciano a lavorare sulle andature raccolte, percorsi curvi o circolari.
L’obbiettivo principale di questa fase è di potenziare l'impulso del cavallo e
i passi naturali, di rendere il cavallo docile e flessibile, e svilupparne
gradualmente la muscolatura. La maggior parte dell'addestramento ha luogo in
questa fase che occupa circa i ⅔ di tutto il tempo necessario per
"produrre" un cavallo addestrato.
3. Alta scuola: In questa fase, il
cavaliere spingerà gradualmente il cavallo alla perfezione in lealtà, contatto,
docilità, andature raccolte e perfezionate e impulso. Durante questa fase, il
cavallo imparerà a eseguire alcuni dei più difficili passi come il cambio di
mano nel mezzo passo, il counter-canter, il cambio al volo, la piroetta, il
passage, la piaffe.
Anche i cavalieri sono scelti
attentamente. Lavorano prima alla corda lunga senza staffe e redini su
cavalli ben addestrati per un periodo che va dai 6 mesi ad un anno, per insegnare
un assetto bilanciato, possono controllare da soli gli animali, sotto la
supervisione di un cavaliere esperto, fino a quando imparano a eseguire i
movimenti dell'Alta scuola. Con un addestramento intensivo, ci vogliono 2-4
anni. Solo allora il cavaliere viene autorizzato ad addestrare un giovane stallone
da non domato fino all'Alta scuola, processo che solitamente richiede altri 4-6
anni. Dal 2008 anche le donne sono ammesse come addestratrici dell’Alta Scuola.
Durante le rappresentazioni di gala, con l'accompagnamento di
melodie tratte dal repertorio musicale classico austriaco, è possibile
assistere a tutte le lezioni più impegnative dell'Alta Scuola, tra cui
passaggi, piroette al galoppo fino ai complicati Salti di Scuola. I cavalli
vengono montati e condotti a mano. E a coronamento dell'esibizione, dopo il
“pas de deux” durante il quale due cavalli danzano con movimenti speculari
l'uno all'altro, viene eseguita la quadriglia: sulle note di una musica da
ballo storica, risalente al Congresso di Vienna, otto esemplari di
Lipizzani, guidati dai rispettivi fantini, si esibiscono nel Balletto degli
stalloni bianchi con leggiadria ed esprimendo massima concentrazione.
All'interno dell’ Hof viennese di epoca rinascimentale, dotato di tutti i
più moderni comfort, vengono ospitati i cavalli e sono esposti gli alberi
genealogici a testimonianza della loro antica discendenza. Nella selleria sono
conservate ed esposte le diverse briglie.
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